Tutti sono già con la mente alla domenica dei Championship, presto anche noi avremo il solito articolo introduttivo ai due match e le nostre previsioni, ma cosa resta alle squadre che sono appena entrate in modalità offseason? Il loro punto d’arrivo sarà il punto di partenza per la prossima stagione o bolle dell’altro in pentola? Le stagioni di Baltimore, Carolina, Dallas e Denver sono state piuttosto diverse tra loro sia come aspettative sia per come sono state condotte sino all’ultimo snap, ma ora cosa rimane ai rispettivi management? Quali saranno e quali sono state le prime mosse successivi all’uscita di scena? Continua a leggere
Articoli con tag: Baltimore Ravens
La tempesta dopo i Divisional
Reazione a caldo
Ciao, sono Francesco ed ho capito di essere malato nel momento in cui, alle 21 di ieri sera, con tutto il mondo attorno a me dentro al Nou Camp, io ero stato catapultato alle 4 p.m. ET per seguire i primi minuti di free agency NFL. D’altronde la sensazione di smarrimento che avrei avuto nel leggere le 10 15 firme ufficiali anche solo due ore dopo è una delle tre cose che odio di più, al resto hanno pensato twitter e Adam Schefter con i suoi amici, ossessionati dalla notizia “io l’ho detto prima di te”.
In queste prime 20 ore, sono arrivate una 50ina di firme (fonte: spotrac.com), per un complessivo di 144 anni di contratto. Tra questi 50, 30, circa, sono i contratti che hanno già fornito l’entità pecuniaria che i giocatori potrebbero guadagnare: la cifra che (potenzialmente) è andata in fumo ieri, considerando solo questi contratti, è di 548 milioni e 195 mila dollari. Anche mettendo una percentuale forfettaria del 40% dei soldi che poi realmente usciranno dalle tasche dei proprietari, al netto dei soldi garantiti, siamo sui 220 milioni di dollari e ci sono ancora pezzi pregiati che devono accasarsi o che devono rendere pubblici i loro nuovi contratti. Insomma: sossoldi!! Continua a leggere
What If : Super Bowl XLVII Edition
Lo showdown finale andato in onda a New Orleans, Louisiana fra San Francisco 49ers e Baltimore Ravens è stato, come da tradizione Super Bowl dell’ultimo decennio, elettrizzante. A dire il vero l’aggettivo suona anche vagamente ironico visti i problemi “elettrici” occorsi per ben 33 minuti [chissà perché mi ricordo precisamente la durata dell’interruzione *$@%! ndr] di blackout al Mercedes-Benz SuperDome. Il match si è rivelato essere uno spettacolo ricco di colpi di scena, ad effetto e imprevedibili, una sceneggiatura che forse non avrebbe manco accontentato David Lynch. E per inciso, no, non sto parlando della reunion delle Destiny’s Child avvenuta durante lo show dell’half-time dove la regina del palcoscenico è stata Beyoncé. Continua a leggere
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