Chicago Bears
Nuova maglia, stessa attitudine
Cosa è cambiato: il cambiamento più grosso riguarda lo slot di DE: è stato rilasciato il 33enne Julius Peppers, 38 sack nei 4 anni ai Bears, 119 nelle 12 stagioni tra i pro, di lui avremo modo di parlare ancora tra qualche riga; per sostituirlo è arrivato un altro veterano forte dei suoi 128,5 sack spalmati in 10 anni tra Kansas City e Minnesota: Jared Allen è di 2 anni più giovane di colui che è chiamato a sostituire e va in doppia cifra di sack dal 2007. Probabilmente un upgrade rispetto a Peppers, anche se in molti si aspettavano un ringiovanimento di una difesa che ha sofferto non poco nella passata stagione. La coppia nuova di DE titolari è completata dalla firma per 5 anni di Lamarr Houston: l’arrivo dell’ex raiders, mai in doppia cifra di sack, sancisce il fallimento, come pass rusher puro, di Shea McClellin, primo giro 2012, che sin da subito aveva fatto storcere la bocca ai tifosi di Chicago, sia per qualità tecnico/atletiche che per un inquadramento tattico difficile all’interno di una 4-3; quest’anno inizierà sin da subito come SLB, anche se Khaseem Greene potrebbe rubargli il posto da titolare. L’aspetto difensivo è quello che più preoccupava; oltre ai già citati interventi in linea, per le secondarie sono arrivati ben 5 nuove safety: Brock Vereen (quarto giro, fratello di Shane, RB ai Pats) e Ryan Mundy saranno i titolari, mentre Adrian Wilson o quel che ne resta, Danny McCray e M.D. Jennings (la cui dipartita da Green Bay è stata celebrata come un TD di Rodgers) lotteranno per fare il roster; completano le acquisizioni difensive la scelta di primo giro Kyle Fuller, CB che in prospettiva dovrà sostituire i non più giovani titolari Tillman e Jennings, e che al momento sarà un ottimo nickel back, e il DT da LSU, scelto al secondo giro, Ego Ferguson, che avrà bisogno di tempo per completare il suo gioco troppo run stuff oriented. Dal punto di vista offensivo invece c’era poco da aggiungere, l’annoso problema della linea è stato derubricato con l’arrivo del centro Brian de la Puente, mentre per i ruoli di skill, sono stati per lo più tagliati rami secchi come Devin Hester, Earl Bennett e Michael Bush, mentre toccherà al fresco Ka’Deem Carey (quarto giro da Arizona) dare respiro a Matt Forte. Continua a leggere →
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